Planetario degli amici e dei maestri
MARCO SCACCHETTI
Perchè le valigie Teatrino: l'Arte come Veicolo
fotoPerchè proporre le valigie teatrino ?

E’ una lunga storia, iniziata molti anni fa… quand’ ero bambino, mio padre mi raccontava le vicende della sua prigionia nei Lagher tedeschi… e ogni sera chiedevo una nuova puntata…

Ma quando fu il momento di andare militare feci, convinto, la scelta dell’ obiezione di coscienza… era il 1977 . Il modello che vidi in mio padre non fu quello dell’ eroe militare tra violenza e sofferenza…. Il mio eroe, che ho portato con me nella mia vita, era il padre narratore, il padre voce vicina, che ti emoziona e rassicura… con la sua leggerezza e generosità.
E’ sempre più difficile ritrovare il contesto di un genitore che trovi questa attenzione questa vicinanza, la televisione si è sostituita, ha invaso ogni terreno sommergendo ogni vicinanza ascolto, emozione, sguardo, empatia….
Molti “legami” ha reciso la TV , in famiglia, nella comunità, nei modelli a cui ispirarsi. Non ci sono più molti “strumenti” che aiutino le minoranze più sensibili che pur si rendono conto di queste perdite . La proposta delle Valigie delle fiabe Di Favolavà della nostra Miniera volante va in questa direzione.

La cosa che mi convince in questa proposta è la “diversità” che la caratterizza...

QUANTE DIVERSITA’? - Ci sono diversi piani di lettura di questa esperienza, perchè non è solo una proposta in quanto ha già una sua storia, seppur sperimentale, che permette una verifica sul campo, delle ipotesi e obiettivi di partenza. Il primo piano è quello della leggerezza creativa . la voglia di vivere assieme ad altre persone un’esperienza di condivisione dove non ci siano dinamiche di potere o economiche, che mettono a rischio l’autenticità dell’entusiasmo della voglia di creare di essere spontanei e senza secondi fini o seconde verità ...
In questo senso chiamarsi fuori da un “mercato” significa ricercare nelle cose che produciamo il valore d’uso, la capacità che possono avere di stimolare nuove esperienze, incontrare altre persone, conoscere “paesaggi “ interiori forse dimenticati o ritenuti perduti....
L’incapacità e la perduta frequentazione di modi di vivere secondo regole diverse da quelle della competitività e del consumismo, dell’appropriazione e del potere ci hanno resi funzionali a questo ambiente : siamo lo specchio di questo sistema e viviamo per conservarlo con le nostre azioni quotidiane. Siamo sempre più soli, arroccati sulle nostre posizioni conquistate, reali o simboliche, siano esse una posizione di carriera, o un’auto o un incarico politico o chissà .... ma qualunque sia la nostra idea politica, ci comportiamo nello stesso modo, siamo figli di un sistema, di un mercato, di principi che premiano la furbizia e l’inganno .. Siamo circondati da un pensiero unico .

Togliamo la solitudine, togliamo il mercato, togliamo il potere.... cosa resta ? la solidarietà, la generosità, la condivisione, l’ascolto, l’autenticità....la qualità..... l’arte.
Questa è la diversità che ritrovo nel ritornare a questo progetto valigie. e questo è un pilastro : l’arte come veicolo.

La diversità del contesto.
la proposta vuole essere una scatola vuota, La Miniera Volante, che si vuole riempire di cose da noi ritenute preziose per le caratteristiche specifiche di qualità che hanno e perchè vengono messe a disposizione di tutti.
Una sorta di “ bene comune” culturare di libero accesso, da costruire assieme, che abbia caratteristiche diverse da quello che quotidianamente frequentiamo. Un veicolo che possa rivelare qualità autentiche e innescare nuovi legami.
Nel nostro caso sperimentato, della valigia teatrino, tu puoi utilizzare a casa tua gratuitamente, dei materiali di grande qualità, che qualcuno ha costruito pazientemente perchè tu possa essere protagonista di una esperienza, in prima persona, rompendo il muro della dimensione “delega allo specialista” sperimentando un piccolo evento e condividendolo in famiglia, con la possibilità di chiamare i vicini di casa, o gli amici di scuola o del parco....
Questa esperienza apre un paesaggio di sensazioni ed emozioni difficilmente spiegabile a parole. E che vale la differenza di qualità che si può percepire. Questo primo obiettivo posso dire che sia stato colto con successo.
I genitori che hanno portato a casa queste valigie hanno dato proprio questa comunicazione, di aver scoperto qualcosa di magico, di entusiasmante.

Come costruire assieme. Come riempire questa miniera volante di cose preziose.
Innanzitutto cosa significa prezioso. Spesso quello che è prezioso per me, può non esserlo per un altro ...
Per prezioso intendo qualcosa che testimoni una autenticità, una ricerca, una tradizione, un’idea creativa ... una passione.... una proposta artistica.... Pezzi unici che hanno in sè un messaggio : la qualità
Questo è già diverso da ciò che il mercato consumistico propone : oggetti omologati fatti in serie senza nessuna “impronta” artistica. Anche solo aprendo una nostra valigia teatrino si percepisce una magia qualcosa di mai visto che ti stimola a toccare, provare ... e così via.

Preziosa è l’opportunità che ti danno questi materiali, siano essi burattini, animali di legno, marionette, o proposte di piccoli laboratori creativi .

La Miniera Volante oggi contiene molti teatrini valigia e valigie con i burattini e tutto ciò che serve per un piccolo spettacolo in famiglia. Il progetto Favolavà propone di far circolare queste valigie nelle famiglie e nelle scuole materne o elementari. Anche le fiabe classiche sono cose preziose e autentiche ..... per come sono venute a noi, passando attraverso il racconto orale, frutto di una selezione “naturale” in funzione della loro efficacia con i bambini, e non a caso ritroviamo fiabe simili in culture molto distanti….
Nella Miniera ci sono anche le storie realizzate dai bambini della nostra città... che diventano valigie e possono circolare e essere conosciute...Pensate... proprio come in una miniera sedimentano le storie dei protagonisti di questa città ... e nel tempo potranno sempre andare a riscoprire la testimonianza del loro impegno una piccola identità autentica da ritrovare in un ambiente città sempre più anonimo e impersonale ... Le prime storie dei bambini sono dell’ 88 adesso, hanno più di 26 anni !

Ci sono delle regole di partenza che vogliamo ci mettano a riparo dai rischi che ho prima citato. Delle scelte precise. Per questo è stato redatto un regolamento che definisce tutti gli aspetti del progetto. Nella gestione, nella trasparenza e correttezza per dare garanzie a chi vuole condividere con noi l’impegno e anche materiali che possono essere ritirati in qualsiasi momento. Nessuno di noi guadagna nulla da questo impegno che ci siamo dati, i pochi introiti che ci vengono da offerte libere o qualche convenzione con enti o associazioni, vanno nell’ acquisto dei materiali per realizzare le valigie e nella gestione dei servizi che offriamo.

Perché la scommessa di questo progetto è che altri “artisti artigiani” portino cose preziose da condividere, idee creative, proposte… per metterle a disposizione di tutti in questa miniera volante per la città.
Questa miniera volante che non ha presidenti, portavoce, segretari perché i veri protagonisti sono i genitori che porteranno a casa questi materiali e potranno realizzare il proprio evento “unico”


Perche’ le “ VALIGIE “ come Miniere volanti

La proposta di questa valigia porta con sè molti aspetti che sono l'argilla che ci serve per dare forma al nostro " oggetto prezioso ".
L'immagine che mi ha stimolato questa idea, viene da Bali, dove vi è una forte tradizione culturale legata ad una forma teatrale che usa la maschera e la danza per rappresentare le vicende del loro testo sacro.
E' usanza che il padre custodisca per il figlio un baule con le maschere per rappresentare le loro storie, che insegni tutti i caratteri dei personaggi, con grande attenzione agli oggetti e al significato di questa trasmissione culturale. Sono aspetti che danno al giovane la capacità di vivere appieno nella storia della sua gente, con un ruolo protagonista e simbolicamente viene investito, attraverso la consegna di questi oggetti che hanno in sè una grande forza, un grande significato. Ecco perchè l' idea della valigia : un oggetto – veicolo, che possa contenere qualcosa di prezioso che ci appartiene e che possa restare nel tempo, a segnare una storia, essere messaggio leggibile e semplice, collegandosi ad un rituale che è oggi sempre più difficile trovare: quello della piccola comunità che vuole mantenere una sua identità.

La valigia ci da la possibilità di esprimere e fermare nel tempo i nostri valori , testimoniare una presenza, attivare canali di incontro con gli altri, valorizzare tutti gli strumenti di libertà espressiva che ci vengono dall' arte, dal teatro, dalla tradizione all' avanguardia, cogliendo e facendo nostri i caratteri che ci sembrano importanti da valorizzare in questo momento:
la memoria storica, la presenza nel proprio contesto sociale e culturale, il rapporto faccia a faccia, la voce umana, l' intervenire nella realtà quotidiana difendendo una ritualità umana che il mezzo televisivo sta trasformando a suo unico vantaggio.

C'e da parte nostra anche la volontà di parlare dell'infanzia, dando strumenti ai genitori per favorire un avvicinamento alla realtà del bambino, perchè non sia tutto sempre delegato ad un mercato sempre più soffocante, valorizzando i messaggi dei bambini, rafforzandoli nel difficile percorso di costruirsi un proprio mondo interiore, per non essere testimoni impotenti della grande forza manipolatrice che induce tutti a conformarsi ad uno stesso modello, linguaggio, pensiero.

Ecco le valigie come " MINIERE VOLANTI " perchè dovranno custodire qualcosa di prezioso, che è frutto di una sedimentazione che ha reso autentico questo materiale: come le fiabe tradizionali, per esempio, la poesia, o i giochi di strada, o la storia di una associazione .....
Ma a differenza di un " museo " queste valigie potranno "volare" essere veicoli di conoscenza, di dialogo, raccogliere e documentare un avvenimento, far circolare esperienze didattiche o le favole dei bambini.....
Possono avere cioè il dono della " Leggerezza" della spontaneità, essere attrezzi di lavoro, per chi vuole crescere insieme a noi, nella realtà

Marco Scacchetti
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